episodio 4 produzione pannelli x lam

Episodio 4: Fasi di produzione dei pannelli X Lam

Finalmente entriamo nel vivo delle lavorazioni di Casa Arcobaleno iniziando a trattare le strutture in legno portanti fuori terra.

Ho scelto di realizzare una struttura interamente in XLam. Dalle pareti, ai solai, alla copertura, tutti gli elementi sono stati realizzati con pannelli X Lam.

Inoltre gli spessori sono stai maggiorati del 40% rispetto a quanto richiesto dal calcolo e rispetto a quanto si fa normalmente, al fine di migliorare tutte quelle prestazioni dipendenti dalla massa in cui il legno è notoriamente carente.

Abbiamo così sensibilmente migliorato l’aspetto acustico, deformativo e di vibrazione.

In questo video vi porteremo in quella zona che normalmente l’utente finale non ha modo di vedere: la progettazione e la produzione dei pannelli xlam in stabilimento.

Nello specifico vi porteremo all’interno dello stabilimento di Artuso Legnami srl, il fornitore scelto per Casa Arcobaleno e vi mostreremo passo passo le varie fasi di lavorazione.

Abbiamo scelto Artuso Legnami per molti motivi:

  • la qualità del prodotto, in primis,
  • ma anche per la serietà e l’onestà della proprietà, che conosciamo da tanti anni e che non ci ha mai deluso. Basti solo dire che è tuttora uno dei pochi produttori, se non l’unico, che utilizza esclusivamente assi di abete C24 abbinate a colle poliuretaniche.

Ma come avviene il processo di produzione che da un’asse grezza porta ad un pannello di X Lam pronto per essere montato?

La produzione parte dai pacchi di assi grezze che entrano in linea ed incontrano la prima macchina operatrice nel loro percorso.

Si tratta di un lettore ottico di ultima generazione che scatta una foto dell’asse mentre passa sotto al sensore e rileva le anomalie e i nodi nella tavola.

Il software della macchina confronta l’immagine ottenuta con i parametri memorizzati ed individua automaticamente i nodi e le sezioni che non rispettano la norma di classificazione per il C24.

lettore ottico pannelli x lam

I risultati dell’analisi ottenuta vengono trasferiti alla macchina successiva.

Si tratta di una sezionatrice che si occupa di eliminare le porzioni di asse segnalate dal lettore ottico. In questo modo si ottengono una serie di spezzoni di assi di lunghezza variabile ma prive di difetti e anomalie.

La lavorazione successiva parte dagli spezzoni di assi ottenuti precedentemente e li unisce per mezzo di cosiddetti fingrerjoint (giunti a dita) a formare assi continue di lunghezza determinata dalle dimensioni del pannello finito.

Questo sistema di innesto di testa, inventato per massimizzare la superficie di incollaggio, garantisce un carico di rottura superiore a quello dell’asse integra e viene regolarmente testato e verificato in laboratorio.

fingerjoints

La fase successiva prevede l’utilizzo della pressa.

Le assi precedentemente lavorate vengono disposte a mano a formare strati incrociati dello spessore previsto dal progetto. Dopo aver disposto ogni strato di assi viene steso uno strato di colla poliuretanica da un impianto completamente automatico e, una volta completato il sandwich, lo si inserisce in pressa.

Dopo aver completato il ciclo di pressatura a temperatura e pressione controllata, il pannello grezzo è ora pronto per la lavorazione di taglio.

Il centro di taglio è una macchina particolarmente potente ed avanzata, ha un piano di appoggio orizzontale enorme e può lavorare pannelli di spessore superiori ai 30 cm.

Cambia automaticamente gli utensili e permette una gamma di lavorazioni vastissima.

I piani di lavoro CAM vengono passati direttamente dal software CAD in maniera automatica e una volta definito nei dettagli il modello 3D di produzione, basta un semplice operatore per supervisionare la macchina e movimentare i pezzi finiti.

centro di taglio

Il risultato finale consiste in una serie di elementi indentificati da una sigla univoca a cui fanno riferimento i disegni di montaggio.

In poche parole: un gigantesco Lego.

La quasi totalità degli elementi tagliati è pronta per il carico e generalmente viene caricata direttamente nei cassoni dei camion ma, alcuni elementi possono richiedere lavorazioni particolari e in quel caso i pezzi vengono trasferiti nei reparti adibiti alle lavorazioni particolari, come la spazzolatura o la levigatura per i pannelli facciavista.

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