Fondazioni con vespaio aerato: come eseguirle a regola d’arte e quali errori evitare
Con questo articolo torniamo a parlare di fondazioni, in particolare ci occupiamo del vespaio aerato.
Di cosa si tratta? Qual’è lo scopo del suo utilizzo? Vediamo insieme le peculiarità di questo sistema, analizzandone pregi e difetti.
Cos’è la fondazione con vespaio aerato?
Il vespaio aerato è un tipo di sottostruttura che viene accoppiato alla fondazione con la finalità di mantenere la casa più asciutta ed allontanare l’eventuale gas Radon dagli ambienti abitativi.

Si tratta, in sostanza, di una cavità inserita a livello delle fondazioni e resa comunicante con l’esterno attraverso delle prese d’aria. In questa cavità si dovrebbero instaurare dei movimenti d’aria che avrebbero lo scopo di allontanare l’umidità e il gas Radon.

Sebbene siano inizialmente nati con il solo scopo di ottenere ambienti abitativi più asciutti, ultimamente le questioni inerenti la radioattività del gas Radon sono diventate preponderanti, tanto che in alcune regioni è stata prevista l’obbligatorietà del vespaio aerato per le nuove abitazioni.

Originariamente il vespaio aerato veniva realizzato creando una cavità tra il piano di fondazione e il pavimento finito.
Si procedeva creando dei muretti in laterizio che venivano successivamente coperti con dei tavelloni prima del getto di una cappa cementizia.

Successivamente, per alcuni anni, si era soliti riempire la cavità con dei ciottoli o delle ghiaia per poi chiudere il tutto con un getto di completamento.

Vespaio aerato con sistema ad igloo
Ultimamente abbiamo assistito alla diffusione capillare del sistema ad igloo. In questo caso, il vuoto viene creato da dei moduli ad altezza variabile a forma di cupola di materiale plastico affiancati l’uno all’altro.
Anche in questo caso si completa con il getto di una soletta cementizia armata.

Concentrandosi su quest’ultimo caso, di gran lunga il più utilizzato in questi anni, possiamo comunque avere delle diverse configurazioni a seconda del tipo di fondazione che è stata prescritta.

Configurazioni con fondazione a trave rovescia
Se stiamo utilizzando una fondazione a trave rovescia, il vespaio ad igloo potrà essere collocato a fianco della fondazione oppure al di sopra di essa, a seconda di quanto spessore abbiamo a disposizione tra il piano di posa e la quota del pavimento finito.
In ogni caso gli igloo verranno appoggiati su uno strato di magrone.
Configurazioni con fondazione a platea
Se invece utilizziamo una fondazione a platea, necessariamente il vespaio aerato verrà collocato sopra la fondazione mentre gli igloo poggeranno direttamente sopra la platea.

Per fare in modo che il sistema funzioni è necessario che tutti vari compartimenti siano collegati tra di loro e che siano al loro volta collegati con l’esterno in modo ben preciso.
Come è possibile creare un flusso d’aria in una cavità piana inserita all’interno del terreno?
Si deve necessariamente sfruttare l’effetto camino.

Se infatti collochiamo delle prese d’aria sul lato sud il più in alto possibile e il più esposte al sole possibile, l’aria presente all’interno delle prese d’aria si scalderà durante il giorno e tenderà a salire verso l’alto, creando un vuoto dietro di se.

Questo effetto di espulsione di aria calda dal lato sud provocherà inevitabilmente una depressione all’interno del vespaio che si risolverà nell’aspirazione di nuova aria da delle prese d’aria che avevamo provveduto ad inserire lungo il lato nord e in basso.
Il continuo ricircolo di aria all’interno del vespaio favorirebbe così l’espulsione dell’umidità e del gas Radon. È ovviamente di fondamentale importanza seguire correttamente il posizionamento delle prese d’aria, pena l’inefficacia di tutto l’apparato.

Perché prestare attenzione al terreno dove si costruisce?
Vale la pena soffermarci su un aspetto fondamentale e molto spesso trascurato, il tipo di terreno su cui si va a costruire.
Se tralasciamo la problematica del gas Radon, che dipende molto dalla zona geografica in cui si vive e che può essere risolta egregiamente con altri modi, il presupposto da cui si parte è che il terreno sia umido.
Questo assunto non è sempre vero e in caso di terreni molto drenanti, come le ghiaie, le fondazioni appoggiano sempre su un substrato asciutto e non richiedono particolari disposizioni per rimanere asciutte.
Per approfondire ti consigliamo di leggere:
- Tipologie di terreno adatti per le fondazioni di una casa di legno
- Le 5 tipologie di cordoli per l’attacco a terra, quali usare?

Diverso è il caso di terreni non drenanti, come le argille, in cui il terreno è costantemente saturo d’acqua.
In questi casi un vespaio aerato aiuta molto a mantenere l’abitazione asciutta ma deve essere eseguito a regola d’arte. Come abbiamo già detto le prese d’aria devono essere posizionate seguendo regole precise e vanno tenute in debito conto fin dalla progettazione architettonica.

Troppo spesso ci si ritrova in cantiere con l’abitazione quasi finita e non si ha la minima idea di dove inserire le prese d’aria per non “rovinare” il prospetto. Inoltre va sottolineato che il vespaio deve essere impermeabilizzato come fosse una piscina per evitare che vi siano infiltrazioni dall’esterno.
L’acqua presente nel terreno, infatti, è in pressione e tenderà giocoforza a spostarsi verso le aree di minore pressione, ossia il vespaio aerato.
In questi casi è buona norma curare bene i getti e predisporre gli adeguati waterstop lungo le riprese di getto.
Ne è conseguenza che la tipologia di fondazione a trave rovescia con gli igloo che poggiano nel magrone sia da evitare in quanto non impermeabilizzabile.
La fondazione va poi impermeabilizzata dall’esterno e va disposta una apposita trincea drenante a fianco della fondazione. Sarebbe bene prevedere uno scarico accessibile nel caso dovesse comunque infiltrarsi dell’acqua.
Molti utenti infatti ci hanno segnalato problemi di infiltrazione, anche molto importanti, che li costringono a vivere sopra un serbatoio d’acqua stagnante come ci illustrano queste foto.



Quali sono le alternative ai problemi di umidità e gas Radon?
Oltre alle indicazioni che vi abbiamo dato possiamo indicare altre possibili soluzioni efficaci per risolvere contemporaneamente le due problematiche di umidità e Radon e allo stesso tempo ridurre al minimo il rischio di insuccesso.
Una possibile alternativa può essere quella di realizzare una platea calda sopra un letto di materiale altamente drenante come ciottolato o vetro cellulare. In questo modo il vespaio viene creato al di sotto della fondazione evitando molti problemi.

Un’altra possibile alternativa è offerta dalla possibilità di costruire gli edifici sollevati dal terreno. Poggiando l’edificio su una palificata a 20/30 cm dal terreno, si risolverebbero tutti i problemi connessi con l’attacco a terra.
A tal proposito vi invitiamo a leggere il nostro articolo dedicato proprio a questo metodo alternativo per l’attacco a terra: protocollo Woodlab.
Vi invitiamo a condividere le vostre personali considerazioni sul tema commentando qui sotto l’articolo.
Infine, vi ricordiamo di iscrivervi alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornati sugli argomenti legati alle costruzioni in legno e per ricevere, in omaggio, un PDF sulla resistenza al fuoco degli edifici in legno, a cura dell´ing. Alex Merotto.
Buon giorno. Sto per realizzare un vespaio areato in una vecchia casa con muri in pietra.
Siccome non vorrei che mi ristagni acqua sotto gli igloo secondo voi è meglio che faccio:
-Una tubazione di scarico per eventuale acqua
-lascio dei fori nel magone sotto gli igloo
-poggio gli igloo su un fondo drenante es. Ghiaia
Salve, mi trovo a edificare partendo da un interrato alto 2.70. Il terreno è mediamente drenante. L´impresa mi propone di realizzare degli iglo poggiati sul magrone alto 30cm tra le travi alte 80cm e larghe 60cm, quindi degli iglo alti 80 e poi successivamente l’intero getto per creare un unico massetto in modo da comprire iglo e travi, tutto con annessa rete elettrosaldata. mi chiedevo intanto se scondo voi il tutto sia funzionale..poi leggendoil vostro articolo mi chiedevo come risolvere il problema dell areazione col fatto dell’entrata dell aria fredda in basso e quella calda in alto..essendo un interrato come risolvo il problema dei livelli. grazie del vostro l’interessamento. Antonio
ottimo articolo, ho una domanda: è possibile “pescare” dal vespaio aria per l´ ambiente interno (ad es. per compensare il tiraggio del camino) al posto della bocchetta sul muro esterno? o è aria non respirabile?
Buongiorno
L´aria presente nel vespaio non è accettabile dal punto di vista sanitario.
Grazie
A.M.
Però sarebbe accettabile se, quest’aria, andasse ad alimentare il termocamino attraverso un tubo collegato direttamente all’aspirazione del termocamino (non comunicante con l’ambiente domestico)? Oppure è sempre preferibile attingere, per esso, l’aria dall’esterno?
Grazie,
A.R.
Dovrebbe rivolgere questa domanda ad un fumista o ad un installatore. Temo che aspirare l’aria da un ambiente poco ventilato non sia la scelta migliore.
A casa già costruita e con vespaio creato con predalles, e cappotto esterno, è possibile realizzare ulteriori prese di aria per il vespaio, magari con carotatrice, per avere una maggiore areazione? Inoltre su una bivilla di 240 metri totali circa, quante prese d’aria sarebbe necessario apporre?
Buongiorno Paolo
A determinare l’efficacio o meno della ventilazione in un vespaio non è tanto il numero di prese d’aria quanto la loro disposizione e soprattutto il gradiente di pressione che si riesce ad ottenere per effetto camino con la corretta disposizione degli ingressi e delle uscite. Non è quindi possibile dire quante prese d’aria siano necessarie in base ai mq di abitazione. Per verificare che effittivamente la ventilazione funzioni e che non ci siano infiltrazioni d’acqua all’interno della camera, le consigliamo di eseguire un esame visivo con endoscopio e una verifica con flussimetri.
Buongiorno,
per la realizzazione di una casa in legno in lombardia, è obbligatorio l’utilizzo del vespaio aerato?
Sono in dubbio se valutare:
– travi t rovescia + igloo
– platea continua senza igloo
Comunque avrei dei cordoli alti circa 30 cm su cui appoggiano le pareti.
Secondo voi cosa è meglio e più economico?
grazie
Quali sono le regioni che hanno legiferato per l’obligatorietá del vespaio areato e per il radon, se e possibile avere notizie con urgenza per motivi di contestazione. Grazie
Sicuramente esiste l’obligatorietà del vespaio aerato in FVG e Lombardia. In ogni caso va verificato il regolamento comunale perchè è materia delle singole amministrazioni. Ci contatti privatamente in caso avesse necessità.
Grazie mille
Buongiorno. Mi trovo ad essere nella situazione descritta dalle foto… infiltrazione in vespaio in nuova costruzione in piano interrato. Quali sono le soluzioni?
Buongiorno Andrea
La situazione è complessa e andrebbe valutata sulla base di un sopralluogo e di una valutazione dei disegni esecutivi. In linea generale la soluzione consiste nel realizzare una serie di scarichi per gravità al fine di drenare i vani tra gli igloo. Non sempre però è possibile raggiungere tutti i vani.
Buongiorno, anche io ho lo stesso problema.
Questa estate il pavimento ha iniziato a bagnarsi e abbiamo scoperto che il vespaio era completamente pieno d’acqua. Con una pompa l’abbiamo svuotato dalle bocche di areazione ma continua a riempirsi, circa 60 libri d’acqua al giorno. Le bocche di areazione purtroppo sono state fatte a sud e quella alta a nord, sono state invertite, ovviamente noi lo scopriamo solo ora non essendo degli ingegneri.
é possibile che l’umidità crei fino a 60 litri d’acqua al giorno o è più facile che l’acqua provenga da una falda sotto al terreno?
Grazie
Buongiorno, è molto probabile che l’acqua filtri dal terreno perchè la fondazione non è impermeabilizzata correttamente. La quantità è troppo elevata per pensare alla sola condensazione.
buongiorno, posseggo una casa anni 1960 con vespaio in grosso ciottolame e ghiaia con altezza media di 30 cm il consiglio di un nostro professionista geologo è quello di renderlo aerato inserendo dei tubi nel vespaio e mettendolo cosi in comunicazione con l’ esterno , puo’ essere una soluzione migliorativa ? sono in regola con le normative vigenti in lombardia? grazie per l ‘attenzione Enrico
Buongiorno, mi complimento e vi segui spesso.
Devo realizzare un vespaio con granchi avendo le mura perimetrali in pietra(con possibilità di poterle modificare).
Dato che i tubi di areazione sui lati nord/sud sono aimè invertiti(ovvero nel lato sud la presa è bassa e a nord alta) e non posso cambiarli. Mi domandavo se un domani posso rinscontrare sulle mura perimetrali dell’umidità di risalita. Se si ci sarebbe un rimedio prima di iniziare i lavori? Cordialità
Buongiorno, potrà riscontrare problemi di umidità di risalita ma soprattutto corre il rischio di vivere su di una palafitta, cosa non propriamente salutare. Dovrebbe provare a forzare la ventilazione inserendo delle ventole temporizzate nelle bocchette.
Buongiorno
Stiamo creando un vespaio areato, cercando di mantenere l’indicativa del funzionamento teorico del sistema.
Il nostro problema deriva dalla Disposizione degli sfiati.
La casa nel lato nord e più infossata di 80cm, quindi se a sud predispongo dei sfiati 110cm e a nord 30 cm di altezza, si potrebbe considerare una predisposizione a regola d’arte?
Grazie
Salve, in linea di massima direi proprio di no. Gli sfiati a Sud devono poter risentire dell’effetto camino e di conseguenza andrebbero portati più in alto, appena al di sotto della copertura.
Buongiorno,
ho una abitazione su due piani, premetto che almeno per adesso non ho problemi di umidità di risalita. A breve (spero) avvierò i lavori di ristrutturazione e per difesa dal Radon si stava pensando ad un vespaio arerato con Igloo ma di soli 10 cm con tubazione d’uscita a camino lato sud (sfruttando una vecchia canna fumaria in cemento in cui è possibile alloggiare una tubazione fino a 20 cm di diametro). Purtroppo l’altezza da soletta in c.a. esistente (in appoggia du ciotoli) e soletta P.1° è di soli 3,00 mt e quindi limita lo spessore del pacchetto igloo/soletta armata/isolamento non rendendo possibile l’insatallazione di un impianto di riscaldamento a pavimento tradizionale (ho scartato quelli ribassati sia per questioni di affidabilità che di costi comprensivi della gettata di autolivellante). Farò montare un n. di termosifoni maggiore in modo da poterli sfruttare a bassa T.
Il mio unico dubbio è sulla altezza (limitata) degli igloo, non sono certo che si ottenga un flusso d’aria sufficiente.
Molto probabilmente dovrà forzare la ventilazione con delle ventole e degli estrattori. Non credo che 10 cm siano sufficiente a garantire una corretta ventilazione natuirale. In ogni caso il suo termotecnico potrà chiarire meglio la questione. Grazie
Salve, ho acquistato da poco un’abitazione su due piani con vespaio al di sotto. Ho 3 pareti del piano terra completamente ricoperti da una muffetta bianca e togliendo via un pò di intonaco ci siamo accorti che il cemento sotto è bagnato. Crede possa essere un problema di acqua nel vespaio e quindi umidità di risalita?
Aspetto un suo riscontro, la ringrazio.
Buongiorno Simona,
difficile dare una risposta in merito senza eseguire delle indagini accurate. Dovrebbe quantomeno far ispezionare il vespaio con degli endoscopi per capire se è presente dell’acqua o meno.
La ringrazio
Alex
Salve,
Sono in fase di ristrutturazione, e la ditta ha realizzato un vespaio non areato definendolo a campana. gli igloo sono alti 4 cm e non ci sono areazioni quindi verso l’esterno.
Io ho il timore che con il tempo non circolando area sotto gli igloo si possa formare della condensa che risale poi sui muri. Esiste veramente un vespaio realizzato in questo modo?
Sinceramente non mi sono mai imbattuto in solai “a campana” nè con “aereazioni” di 4 cm. Non so se sia una lavorazione tradizionale di qualche regione ma mi lascia abbastanza perplesso. Con ogni probabilità quella intercapedine si riempirà d’acqua per infiltrazione dal terreno.