attacchi a terra sbagliati

Perché si realizzano attacchi a terra sbagliati?

Come abbiamo visto parlando di attacchi a terra, per la durabilità di un fabbricato di legno è fondamentale che il legno venga posato ad una quota superiore rispetto al terreno circostante.

E abbiamo anche visto che ci sono diversi metodi per rialzare la base di appoggio delle pareti in legno, come i cordoli in cemento armato, in acciaio, in alluminio etc…

Ciononostante, anche al giorno d’oggi, la soluzione di utilizzare dei cordoli di rialzo è ancora poco diffusa e sono moltissimi gli edifici che vengono realizzati appoggiando direttamente le pareti di legno sulla platea di fondazione.

Ma perché si costruisce ancora in questo modo? Perché, con le conoscenze che abbiamo, si continua pericolosamente su questa linea?

pareti pronte per la posa
Pareti in attesa di essere montate vicino ai loro cordoli in ca

Attacchi a terra sbagliati: i motivi economici

Una prima risposta è ovviamente di carattere economico. Un cordolo prefabbricato in acciaio, in alluminio o in altro materiale è generalmente un elemento costoso, sia per l’acquisto che per la posa.

Le procedure di posa sono macchinose e richiedono dei riempimenti in malta a posteriori per la sigillatura dei vuoti. Generalmente viene visto come un elemento superfluo e, in caso di problemi legati al budget, è il primo elemento che viene saltato.

Le applicazioni di questi sistemi sono infatti ancora abbastanza rare.

passaggi impiantistici cordolo in ca
La realizzazione di un cordolo in ca fuori spessore rispetto alle pareti, risolve parecchi problemi di allineamento. Però può complicare la vita nel passaggio impianti e nell’isolamento del nodo. È meglio uno spessore di parete.

Per quanto riguarda il cordolo in cemento armato, invece, sembra essere più diffuso rispetto ai sistemi precedentemente descritti, anche se, per esempio, i grandi produttori, si rifiutano tuttora di applicarlo.

Perché? In un precedente articolo abbiamo visto che anche la realizzazione corretta di un cordolo in cemento ha delle problematiche oggettive. Queste problematiche, mai sistematicamente affrontate, rendono il sistema del cordolo in cemento fumo negli occhi alla maggior parte dei costruttori.

Cordolo ben realizzato
Cordolo perfettamente realizzato per ospitare una parete altamente prefabbricata. Un cordolo ben realizzato è già un ottimo inizio.

Attacchi a terra sbagliati: i motivi progettuali

L’edilizia è passata in pochi anni da un’edilizia di cantiere ad un’edilizia su disegno.

Fino a poco tempo fa era necessario che fossero costruiti i muri e che venissero prese le misure in cantiere dei fori prima di procedere con la produzione dei serramenti.

Oggi i serramenti possono venire prodotti anche prima delle pareti, basandosi sulle misure dei disegni, in quanto le pareti vengono tagliate su disegno al millimetro. Dunque, al momento della posa, l’accoppiamento sarà perfetto.

spessoramenti tollerati
Anche quando l’allineamento non è perfetto si possono tollerare minimi spessoramenti. Sempre nell’ordine di ½ cm.

Il meccanismo si inceppa però nel punto in cui la vecchia edilizia incontra la nuova, ossia nelpunto in cui le lavorazioni di cantiere si incontrano con quelle di fabbrica: l’attacco a terra.

In questo punto, la precisione di confezionamento di un getto in cemento generalmente si misura in centimetri, sia in alzato che in pianta. Le squadre non sono quasi mai corrette e anche la linearità dei cordoli non viene sempre rispettata.

attacco a terra
Situazioni di errore grave e sistematico non possono però essere accettate e si deve intervenire con interventi progettati ad hoc.

Dal momento che, generalmente, le aziende si trovano a costruire l’elevazione in legno sopra a delle fondazioni costruite da imprese locali nominate direttamente dal cliente, quando si cominciano a montare le prime pareti, le sorprese non mancano quasi mai.

Per molto tempo ci si è concentrati su come risolvere le imprecisioni in alzato, ma sono quelle in pianta le più frequenti e le più dannose! Bastano infatti anche pochi centimetri di errore su decine di metri per mandare in crisi la base di appoggio di una parete o la sua ferramenta. 

dettaglio cordolo in ca
“Pezo el tacon del buso” (Più brutta la toppa dello strappo)

Girando spesso per cantieri di molte aziende, si ha la percezione di come i problemi siano comuni e di come invece le soluzioni siano diverse.

Alcune aziende preferiscono scegliere la strada delle minori complicazioni, montano le loro strutture su una platea “dritta”, in questo modo si eliminano i problemi legati alle imprecisioni in pianta, ma rimangono quelli in alzato.

Inutile dire che se l’azienda se la cava con poco, il cliente si troverà in una situazione a grosso rischio marcescenza.

Altre invece continuano a credere nella qualità, a discapito delle difficoltà, e pretendono o realizzano in proprio dei cordoli in cemento armato di altezza adeguata per garantire al legno la giusta durata. 

La scelta di un’azienda qualificata rimane il modo migliore per garantire la qualità della propria abitazione.

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