termotrattamento contro insetti

Cos’è il Termotrattamento e come incide contro l’attacco di agenti patogeni del legno

Date le proprietà incredibili che possiede il legno, è importante conoscere ed essere informati su questo materiale e su come evitare gli attacchi degli agenti patogeni.

La durabilità di questo materiale dipende da molteplici fattori, e uno di questi è proprio l’attacco di parassiti che vanno a compromettere la stabilità della struttura. Per potersi sviluppare questi agenti hanno bisogno di acqua, ossigeno e cibo, caratterizzato dagli zuccheri presenti all’interno del legno.

Nel momento in cui eliminiamo anche solo uno di questi tre fattori, il legno non viene attaccato.

In particolare nel caso di componenti interne il controllo viene fatto tenendo conto dell’umidità interna che non deve superare il 12%, mentre per le componenti esterne è importante lavorare sullo zucchero presente piuttosto che sull’acqua e l’ossigeno, dato che saranno elementi strutturali esposti in ogni caso alle intemperie.

Le soluzioni adottate sono differenti, ma in genere si interviene utilizzando prodotti chimici che avvelenano il cibo presente come sali di boro, solfati di rame e creosoto. Il problema è che queste componenti sono chimiche e tossiche anche per l’uomo.

trattamento del legno

Un’alternativa interessante e del tutto naturale è quella proposta dal termotrattamento, un procedimento che non avvelena il cibo presente nel legno ma piuttosto lo elimina in maniera considerevole.

Questo è possibile grazie alle alte temperature che bruciano gli zuccheri presenti non rendendoli più disponibili per i parassiti.

Cos’è il termotrattamento?

Il termotrattamento è un procedimento naturale che sottopone il legno ad un ciclo di essiccazione a temperature comprese tra 165° e 220° C, in atmosfera controllata e povera di ossigeno.

Grazie a questo sistema vengono modificate le proprietà fisiche e meccaniche del legno comportando effetti positivi sia a livello di resistenza che di durabilità.

Proprietà fisiche del legno termotrattato

Grazie al termotrattamento viene migliorata la stabilità dimensionale in quanto diminuisce il volume stesso del materiale. L’alta temperatura infatti porta al deteriorarsi delle emicellulose, sostanze appetibili a insetti e funghi lignivori, riducendo la parte legnosa più reattiva nei confronti dell’acqua.

Inoltre le temperature fino a 220°C modificano il colore del legno facendogli assumere tonalità di marrone più scure.

Proprietà meccaniche del legno termotrattato

A livello meccanico la struttura cristallina della cellulosa viene modificata al punto da diminuire il rendimento del legno per una maggiore rigidezza dello stesso.

Una volta trattato infatti, si sconsiglia l’utilizzo di questo materiale per strutture portanti, in quanto risulta più fragile e meno resistente.

Allo stesso modo la rigidità ottenuta può comportare il verificarsi di spaccature durante la lavorazione.

Per contro l’essiccazione sfavorisce rigonfiamenti e ritiri del materiale esposto alle condizioni ambientali.

Il vantaggio principale nel sottoporre il legno ad un trattamento come questo sta nell’eliminazione sostanziale degli zuccheri presenti al suo interno.

Come abbiamo già visto è proprio la combinazione di acqua, ossigeno e cibo che favorisce il proliferarsi di funghi e muffe all’interno del materiale, compromettendone la struttura.

Il termotrattamento è un sistema naturale che permette al legno di migliorare a livello di stabilità e durabilità nel tempo. Non si tratta di certo di una novità nel settore, in quanto i primi lavori legati al trattamento termico risalgono alla metà del ‘900 negli Stati Uniti.

Rimane uno strumento interessante e di alto valore che assicura lunga vita ad un edificio in legno.

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