Dal tronco al semilavorato: le deformazioni
Abbiamo visto che il legno nel suo naturale processo di dialogo con l’ambiente cede e assorbe umidità espandendosi e ritirandosi.
Dal momento che il legno è un materiale anisotropo, i ritiri avverranno in maniera differenziata a seconda della direzione che noi consideriamo.
Se consideriamo il solito sistema di riferimento, abbiamo che i rapporti medi dei ritiri longitudinale, radiale e tangenziale equivalgono a 1:10:20.
Questa grossa differenza tra le varie direzioni provoca una serie di deformazioni che possono avere diversi effetti a seconda delle dimensioni del semilavorato e della sua provenienza all’interno del tronco.
Un effetto interessante lo vediamo se poniamo delle tavole affiancate, come si fa con l’xlam.
Guardando l’immagine sottostante è chiaro capire come sia importante che le tavole vengano piallate, rettificate e pressate a condizioni di umidità controllate del 10 – 12 % per ridurre al minimo successivi movimenti.
Ciononostante è molto difficile mantenere il legno stabile nel tempo e i numerosi casi di segnalazioni di schiocchi e rumori vari che si sentono provenire dall’intero delle pareti, lamentati da alcuni possessori di case in xlam, sono da ricondurre a meccanismi di questo tipo.

Pannello di “CLT senza colle”. L’unione tra le tavole eseguita con chiodi non garantisce una sufficiente stabilità nel tempo.
Le tavole infatti, riconducibili ai segati senza midollo, si possono deformare in vari modi e con effetti molto diversi.
Le deformazioni più diffuse che avvengono nelle tavole si possono ricondurre a:
imbarcamento, arcuatura, falcatura e svergolamento.
Sottolineiamo che, entro i limiti normati, non si tratta di difetti ma del normale comportamento del legno, di cui va tenuto conto.
Cos’è l’imbarcamento?
L’imbarcamento è la curvatura della tavola attorno al suo asse longitudinale.
Si tratta di un fenomeno normalissimo dovuto, come visto, all’anisotropia dei ritiri trasversali oppure nel caso ci sia una faccia più umida dell’altra (in questo caso l’effetto è transitorio).

Tavola con cuore fortemente imbarcata.
Cos’è l´arcuatura?
L’arcuatura è la curvatura della tavola attorno ad un suo asse trasversale.
Può avere varie cause, alcune producono effetti permanenti altre transitori come la differenza di umidità tra le facce.
Tra le cause con effetti permanenti possiamo segnalare la presenza di legno di reazione su una faccia (difetto del legno), delle tensioni interne di accrescimento (anelli non omogenei) oppure uno stagionamento in cataste non eseguite correttamente.
In cosa consiste la falcatura?
La falcatura invece è la rotazione lungo l’altro asse trasversale, dovuta a tensioni interne di accrescimento, alla presenza di legno di reazione sul bordo oppure perché il segato proviene da un tronco curvo.
Svergolamento, di cosa si tratta?
Infine, lo svergolamento, che rappresenta un movimento di torsione lungo l’asse principale, annovera tra le sue cause le tensioni interne di accrescimento, la provenienza da un tronco curvo oppure con fibratura elicoidale.
Queste deformazioni, che sono ritenute fisiologiche, vengono prese in considerazione durante la fase di classificazione a vista dei segati.
Vengono eseguite delle misurazioni e a seconda delle entità delle deformazioni, il singolo elemento viene classificato in classi differenti.
Prendendo in considerazione per esempio la falcatura, una deformazione contenuta entro gli 8 mm ogni 2 m di lunghezza consente una classificazione S2/C24 mentre una deformazione contenuta entro i 12 mm ogni 2m abbassa la qualità a S3/C18 (UNI 11035).
Un buon progetto dovrebbe tener conto di queste considerazioni, specialmente se il legno è destinato ad essere esposto all’esterno.
Come ben sanno gli addetti del settore, le fessure da ritiro iniziano a formarsi sulla faccia più distante dal cuore e di conseguenza, le cataste dove le tavole vengono messe a stagionare all’esterno prevedono una precisa disposizione come si può vedere nella foto seguente:
La stessa precauzione la si dovrebbe tenere ogni qualvolta si usa il legno per comporre una pavimentazione o un corrimano.

Esempi di fissaggio di tavolato.
Nei primi due casi è sbagliato l’orientamento delle tavole che porterà inevitabilmente ad una durabilità ridotta. Il terzo caso rappresenta l’installazione corretta che purtroppo non viene sempre eseguita.

Corrimano di passerella pedonale installato in maniera scorretta e già ampiamente compromesso (foto Archivio Laner)
Cogliamo l’occasione per ringraziare l’Ing. Damiano Zennaro e il Dott. Andrea Zenari.
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Good job Ing. Merotto!
Grazie Mille Stefano!