Il Microlamellare di Faggio: l’innovazione per una miglior resa estetica
Come combinare estetica, innovazione, sostenibilità ed economicità in un prodotto costruttivo in legno? In una parola, BauBuche.
Date le sue caratteristiche di resistenza e leggerezza, utilizzare il legno lamellare come sistema costruttivo è sicuramente una scelta vantaggiosa. Ma come sapete Woodlab non si limita a presentare i classici sistemi costruttivi che potete trovare sul mercato, ma va alla ricerca e alla scoperta di sistemi originali che meritino di essere qui raccontati.
La novità di oggi è un prodotto frutto di una lunga analisi scientifica che ha permesso di sviluppare una tecnologia di fabbricazione molto interessante. Nel nostro paese e in tutta Europa i materiali più comunemente utilizzati per la produzione di lamellare sono da sempre l’abete rosso e il larice, facilmente reperibili e dotati di precise caratteristiche strutturali.
Ma nel cuore della Germania abbiamo trovato un’azienda che ha deciso di innovare questo classico sistema, studiando e sviluppando un lamellare composto da micro strati in legno di faggio.
Il prodotto si chiama Microlamellare di Faggio e il nome non è casuale: gli strati di impiallacciatura sono spessi 3,7 mm e sono incollati a pressione con resina fenolica resistente all’acqua. In base poi al tipo di applicazione richiesta i vari strati sono incollati a croce o parallelamente alla fibra.
Nelle due immagini a confronto potete vedere bene la differenza tra il legno lamellare di abete (a sinistra) e il microlamellare di Faggio (a destra), nell´impiego come travi reticolari. Come si può notare, a parità di carico il secondo sistema consente di utilizzare travi considerevolmente più snelle e un quantitativo minore di materiali di giunzione.
Un risultato stupendo dal punto di vista estetico, la superficie risulta levigata e priva di nodi conferendo alle costruzioni un grande carattere di modernità.
Perché scegliere il faggio come materia prima?
L’azienda che stiamo analizzando si chiama Pollmeier e il prodotto in questione si chiama BauBuche. Nella brochure di presentazione il faggio viene definito come l’albero del futuro, dato che si tratta di un legno molto robusto e resistente, che presenta una struttura uniforme per una facile lavorazione dello stesso.
Inoltre è uno dei legnami di latifoglie più reperibile al mondo, dunque una sua attenta cura e gestione ecosostenibile ne garantiscono un’elevata possibilità di utilizzo e lavorazione.
In questa immagine potete chiaramente visionare il processo produttivo necessario per ottenere il prodotto finito BauBuche:
Le possibili applicazioni di questo prodotto sono numerose, possono essere realizzati pannelli, travi o tavolati per soddisfare moltissime necessità costruttive.
Se vogliamo andare un po’ più nello specifico identifichiamo tre tipologie applicative interessanti:
- Pannello S/Q : si possono ottenere pannelli con micro lamelle incollate parallelamente alle fibre (S) oppure trasversalmente (Q). Si tratta di componenti perfetti per realizzare pareti portanti e molto altro.
- Trave: data l’elevata resistenza, si riescono ad ottenere componenti sottili per carichi importanti. Rispetto al modello tradizionale in abete, a parità di carico questo prodotto consente di realizzare elementi considerevolmente più snelli rispetto al modello in abete (si veda in foto).
- Tavolato: la stratificazione è visibile verticalmente, e con questo particolare effetto estetico si possono realizzare piani per tavoli, gradini, rivestimenti o eleganti pavimenti in legno.
Ecco come un prodotto così innovativo risulta perfetto per essere utilizzato soprattutto per le applicazioni a vista. L’effetto finale è molto moderno, slanciato, compatto ed omogeneo.
Siamo rimasti quasi incantati da questo prodotto innovativo, considerando tra l’altro che la produzione avviene nel pieno rispetto dell’ecosostenibilità ambientale.
Non potevamo non presentarvelo al meglio e darvi la possibilità di conoscerlo e scoprirlo in tutte le sue sfaccettature.
E a voi cosa trasmette esteticamente l’utilizzo di BauBuche nella realizzazione di componenti strutturali interni? Diteci la vostra attraverso un commento e non esitate a contattarci per qualsiasi ulteriore informazione.
Se volete rimanere aggiornati sugli articoli pubblicati nel blog, iscrivetevi alla nostra Newsletter settimanale compilando il form qui sotto.
Volevo sapere la garanzia che danno e il rischio di utilizzo in sottotetto.
Ci sono controindicazioni particolari?
Come valutare se l’ambiente è idoneo per installazioni travi con faggio?
Buongiorno. Esiste il tavolato microlamellare di faggio di spessore 27mm? Vorrei chiudere lo spazio lasciato da una scala: 145×75 con luce 125×65 ma posso appoggiare il tavolato solo su 1 lato lungo e 2 lati corti. Vorrei aggiungere 250 kg/m3 di portata. È possibile? Grazie
Su grandi superfici il legno si deforma, può essere incollato nel calcestruzzo? Grazie
La domanda non è molto chiara. Solitamente è meglio evitare di incollare il legno al calcestruzzo. Non si fa altro che peggiorare le cose dal punto di vista degli spostamenti e fessurazioni.