Quando il legno di castagno diventa protagonista di una splendida iniziativa locale
Quanto è importante la valorizzazione del territorio a livello turistico?
La zona del Triveneto è sempre stata una delle più rinomate e riconosciute a livello nazionale e internazionale non soltanto per i prodotti enogastronomici, ma anche e soprattutto per la conformazione del territorio.
Oggi vogliamo presentarvi una splendida iniziativa promossa dall’Associazione Produttori del marrone di Combai Igp. È stato infatti realizzato proprio tra questi boschi il primo parco ludico-didattico del Veneto dedicato alla vita del Castagno.
Progettista e coordinatore di questo progetto così interessante, è l’arch. Gianpaolo Bortolin, dotato di una visione artistica e di una sensibilità per la natura fuori dal comune, mentre l’inventore di Comby, il personaggio di fantasia che accompagna i visitatori lungo tutto il percorso, è Gianpaolo Spadetto.
Abbiamo molto apprezzato l’iniziativa, in quanto dimostra la forte volontà di avvicinare sempre più persone, e soprattutto i bambini, alla sensibilità della salvaguardia ambientale.
L’Associazione dei Produttori del Marrone di Combai è nata nel 1995 con lo scopo di riunire tutti i produttori di marroni delle prealpi Trevigiane. Ha sempre indirizzato i propri sforzi nello sviluppo e nella valorizzazione della castanicoltura da frutto, con splendidi risultati.
Il parco sul legno del Castagno ne è un esempio.
Per rendere il percorso sia ludico che formativo, sono stati realizzati, dei cartelloni informativi che illustrano la nascita, la fioritura e lo sviluppo sia dell’albero del castagno, sia del frutto e della conseguente produzione del miele.
Per ogni cartellone un gioco e diverse descrizioni sia in italiano che in inglese, per coinvolgere anche a livello turistico la sensibilizzazione ambientale.
I manufatti che si trovano qua e là come tavoli da picnic, panche, seggiole e ovviamente i cartelloni informativi, sono stati realizzati usando il legno di castagno presente in queste zone.
Lungo il sentiero sono state inoltre realizzate delle aree di sosta e dei veri e propri alveari a misura d’uomo, che raccontano visivamente la produzione del miele di castagno. Senza contare che sono previsti ulteriori interventi come la realizzazione di laboratori sensoriali e guide audio.
Vuoi scoprire meglio come arrivarci? Leggi questo articolo >
Incuriositi ed affascinati, abbiamo voluto portarvi alla scoperta anche di questa iniziativa.
Per noi è un modo semplice ma utile sia per aumentare la consapevolezza sulla salvaguardia del territorio e sul rispetto dell’ambiente, sia per contribuire in minima parte alla sponsorizzazione di iniziative così utili promosse dalle Associazioni locali.
In fondo, si tratta pur sempre di zone dove abitiamo anche noi dello studio WoodLab.
Ora tocca a voi dirci la vostra opinione su questo progetto, e soprattutto portarci a conoscenza delle splendide iniziative delle vostre Associazioni locali lasciando un commento qui sotto.
Iniziativa molto apprezzabile, sempre di più in Italia ci accorgiamo di avere un legname straordinario, quale appunto il castagno. Anche noi da anni abbiamo puntato sul castagno e lavoriamo quasi esclusivamente legname locale o piemontese.
Il 23 Febbraio pv inaugureremo la prima struttura edile interamente costruita in legname di latifoglia italiano, la cui parte strutturale è completamente in castagno. Ci auguriamo che nasca una rete nazionale rivolta alla promozione e valorizzazione di questo legno.
Buon lavoro