Abete Finlandese: i risultati dopo un anno di analisi
Stiamo analizzando varie tipologie di prodotti in legno per capire, a distanza di un anno, quali sono stati i danni maggiori subiti da ognuno, analizzando il comportamento alle intemperie di ogni singola tavola.
In questo articolo vediamo nel dettaglio la tavola di Abete Finlandese, analizzando cinque caratteristiche chiave:
Variazioni visive superficiali
La tavola rimasta esposta per dodici mesi (sulla sinistra) ha assunto un colore più scuro, mentre le vene risultano molto più marcate e visibili, per il fenomeno naturale della foto ossidazione del legno.
Rigonfiamento
Non si sono verificati fenomeni di rigonfiamento.
Imbarcamento
Non si sono verificati fenomeni di imbarcamento.
Torsione
Non si sono verificati fenomeni di torsione.
Finiture Superficiali
A livello di finiture superficiali abbiamo riscontrato queste fessurazioni da ritiro presenti soprattutto vicino ai nodi del legno. Si tratta però di un difetto che non va a compromettere ed indebolire la struttura del legno.
In conclusione
La cosa più importante è che il materiale non abbia subito variazioni di tipo dimensionale, e questo non si è verificato neanche per il caso dell’Abete Finlandese.
I tempi di asciugatura del prodotto si sono rilevati molto buoni rispetto ad altri materiali come il Pino Francese, per esempio.
Le fessurazioni che si notano chiaramente lungo tutta la tavola presa in esame in questi ultimi dodici mesi, sono irreversibili ma non compromettono la struttura del legno. Si creano per via del rigonfiamento dovuto all’acqua piovana ed alla successiva essiccazione del materiale.
Per avere maggiori informazioni a proposito degli altri prodotti presi in esame, puoi inviarci una email a woodlab@rocketmail.com
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