Larice siberiano: i risultati dopo un anno di analisi
Un’altra tipologia di legno che abbiamo preso in esame in questi ultimi dodici mesi, è il Larice Siberiano.
Come abbiamo visto per l’Abete Rosso e il Larice Austriaco, per capire quali sono stati i cambiamenti più significativi subiti da parte del materiale, abbiamo preso in analisi cinque differenti aspetti.
Variazioni visive superficiali
A livello visivo le differenze tra la tavola di Larice Siberiano rimasta esposta alle intemperie (a sinistra) e quella non esposta (a destra) sono piuttosto minime, in quanto la variazione di colore dovuta al naturale fenomeno della foto ossidazione, non è così marcata come invece lo è stata per il legno di Abete Rosso Austriaco.
Rigonfiamento
Non si sono verificati fenomeni di rigonfiamento sulla tavola rimasta esposta (sinistra).
Imbarcamento
Non si sono verificati fenomeni di imbarcamento.
Torsione
Abbiamo rilevato una quasi impercettibile torsione, come si può notare da questa immagine. La tavola di Larice Siberiano analizzata è quella sulla sinistra, mentre a destra è posizionata la tavola non esposta.
Finiture superficiali
Non si sono verificati difetti particolari a livello superficiale. L’ottimo comportamento di questa essenza rispetto alle altre è dovuto al fatto che gli anelli di accrescimento del legno sono estremamente ravvicinati, in quanto si tratta di una pianta a crescita molto lenta.
Come si nota molto bene da questa immagine, gli anelli di accrescimento del Larice Siberiano risultano piuttosto fitti, e questo implica che il materiale sia più duraturo e resistente rispetto ad altri.
Per concludere
Il Larice Siberiano si è dimostrato uno dei migliori tra quelli analizzati, per quanto riguarda i fenomeni di imbarcamento, torsione e variazioni superficiali.
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